era il novembre del 2005...eppure sembra sia passato un secolo...
ogni volta che mi capita di rileggere queste mie parole i ricordi si riaffacciano prepotenti e le sensazioni danno ancora emozioni che danzano tra il bello ed il brutto...tra il dolce e l'amaro...
stasera desidero condividere in questo mio "luogo" tutto ciò...un saluto che ho dato al mio compagno di vita, mio grande e unico amore, al momento del doloroso distacco, affrontato da entrambi, all'ingresso di una sala operatoria dove il suo cuore aspettava di essere salvato dalle mani dell'uomo e dal volere di Dio, e dove noi mettevamo tutte le nostre speranze per un comune cammino futuro
ogni volta che mi capita di rileggere queste mie parole i ricordi si riaffacciano prepotenti e le sensazioni danno ancora emozioni che danzano tra il bello ed il brutto...tra il dolce e l'amaro...
stasera desidero condividere in questo mio "luogo" tutto ciò...un saluto che ho dato al mio compagno di vita, mio grande e unico amore, al momento del doloroso distacco, affrontato da entrambi, all'ingresso di una sala operatoria dove il suo cuore aspettava di essere salvato dalle mani dell'uomo e dal volere di Dio, e dove noi mettevamo tutte le nostre speranze per un comune cammino futuro
UOMO DEL CUORE MIO
Occhi del cuore mio,
tinti di verde,
ultimo sguardo,
intenso e battagliero,
dove l'immensità
si perde,
nel piccolo cenacolo
del corpo.
Bocca del cuore mio,
tinta di rosa,
con un accenno
mesto, ultimo e fiero,
in una smorfia
tra il sorriso e il pianto
e in preda dell'incerto,
ormai imminente.
Cuore del cuore mio,
tinto di rosso,
dove un saluto,
doloroso e caldo,
raggela e infiamma
quell'unica speranza
di un grave andare
ma di un lieto ritorno.
Uomo del cuore mio,
tinto di bianco,
unica gioia
di quest'anima affranta,
dove l'amore segna
ad ogni passo
orme giganti
su lastre di cemento.
Occhi del cuore mio,
tinti di verde,
ultimo sguardo,
intenso e battagliero,
dove l'immensità
si perde,
nel piccolo cenacolo
del corpo.
Bocca del cuore mio,
tinta di rosa,
con un accenno
mesto, ultimo e fiero,
in una smorfia
tra il sorriso e il pianto
e in preda dell'incerto,
ormai imminente.
Cuore del cuore mio,
tinto di rosso,
dove un saluto,
doloroso e caldo,
raggela e infiamma
quell'unica speranza
di un grave andare
ma di un lieto ritorno.
Uomo del cuore mio,
tinto di bianco,
unica gioia
di quest'anima affranta,
dove l'amore segna
ad ogni passo
orme giganti
su lastre di cemento.
Parole stupende Rosalba. Non aggiungo altro.
Grazie Claudio...questa poesia per me ha un significato particolare, sono contenta ti sia piaciuta :-)
Mi è venuta una gran voglia e una gran curiosità di conoscere la "Rosalba" che ha scritto quella poesia carinissima alla cara amica Fata Bislacca...e cosa trovo? Una perla di persona!
Mi fermo col mio commento davanti a questi tuoi versi che sono incisi nella tua anima,
perchè solo chi ha vissuto la tua esperienza sa di cosa si tratta e può esprimere certi sentimenti...
Anche se virtualmente ti abbraccio, spero il tempo abbia cura di te!!!
Continuerò a leggerti...
Un caro abbraccio!!!
Grazie Miriam...il tuo commento mi ha molto emozionato...accetto il tuo abbraccio come cosa preziosa da tenere cara
A presto...un abbraccio
Dolce notte, a presto...
Cara la mia Rosalba.
Grazie per questa condivisione. Ho gli occhi pieni di lacrime e sento il cuore che, gonfio di sangue, pompa furiosamente nel mio petto. La consapevolezza della vita e la sua fragilità. Viverla fino in fondo anche quando riserva tristezza, dolore e disperazione... Vorrei essere li ad abbracciarti ma sono lontana. Tu guarda il sorriso della fatina e fai conto che sia una carezza da parte mia. E... per quella cosa a fine mese, volevo dirtelo da un po' ma digitare mi è doloroso; lascia stare, davvero, di cuore! Accetta! A presto mia cara!
Cathy
X FATA BISLACCA
carissima Fata...ti rispondo solo adesso perchè sono stata per un po' di giorni a Palermo, ospite di mia nipote, dove non c'era il collegamento internet a causa del cambio di gestore, mi sono sentita "fuori dal mondo" ma ho trascorso un periodo sereno grazie alla affettuosità di chi mi ospitava :-)
ho preso il tuo abbraccio e lo sento ancora, la Fatina è al mio fianco, quì tra il monitor e la tastiera, mi guarda e, effettivamente, mi sorride...
non so che dire per il tuo "pensiero"..."Accetta!"...così mi scrivi...questo mi emoziona...la Fatina per me ha un grande valore estrinseco e averla in dono mi fa sentire importante per chi me la dona e questo non sai che voglia dire per me!!! è tantissimo!!!
tu per me sei la magia e la serenità, lo sei stata dal primo momento che sono entrata nel tuo blog, non so...non chiedermi perchè, non ho risposte
comunque un grazie non è nulla e quindi spero che, per empatia, ti arrivi il mio "grazie" più personale e pieno di "me" e ti esprima la mia gioia per avermi donato un pezzo di "te"
però vorrei fare avere qualcosa di mio, un pensiero, non so ancora, forse fatto da me...vedrò di getto ciò che verrà fuori...
posso spedire all'indirizzo che c'è sulla busta del tuo invio o me ne farai avere altro? aspetto tua email per sapere
un abbraccio grande, grande
Mi è arrivato il tuo "grazie"!!! In realtà quel grazie è avere accolto con tanto amore la mia creatura, di averla fatta tua da subito. Io mi sento più che ripagata... E poi altre cose che non mi va di scrivere qui, in pubblico. Sono felice che accetti! Mi sento già ricambiata! Tu non sentirti in debito, è la cosa più brutta! Sono certa che farai sorridere qualcuno che ne ha bisogno, io credo che spesso facciamo parte di una "catena di sorrisi" e non per forza quello che diamo torna a noi, ma poi viene trasmesso, in altre forme, alla prossima persona che ne ha bisogno e meno se lo aspetta!!! Dai, siamo tutti "una cosa sola", tutti diversi ma uniti, quindi cara Rosalba non ti scervellare, io ho la gioia che hai accettato! Ti abbraccio ben stretta e ti auguro davvero ogni bene! A presto, Cathy