il tempo vola!!! da quasi due mesi non riesco a postare un bel niente...ma com'è finita???...non sono più padrona del mio tempo!!! non trovo uno spazio sufficiente per potere vagare e svagare il pensiero...mi sento sempre presa da mille cose e non mi sento libera di scrivere "liberamente" di me...forse pretendo troppo, forse vorrei uno spazio di tempo più ampio, forse vorrei dire mille cose ma alla fine...son due mesi che non scrivo!!! mannaggia!!! anche le mie "derealizzazioni" prendono il tempo che trovano...cioè nessun tempo...ma almeno questo è positivo comunque rieccoci a Natale, fra dieci giorni è vigilia...alleluia!!! ho fatto l'alberello di Natale, quest'anno aiutata dal mio "amorino", che bello!!!, e pure il piccolo presepe peruviano, che è tanto tenero...ve li mostrol'alberello appenna allestito...
il presepino peruviano...
ed eccolo in primo piano...
e vi mostro pure quel furbino di Babbino Natale che mi è piombato sull'albero...che gioia!!!...
un Babbino Natale così non si era mai visto...
adesso via a scrivere letterine per la richiesta dei regali...tra poco speriamo di avvistare la slitta di Babbo che percorre le vie del cielo blu notte trainato da cento renne al suono di tintinnanti campanelli...
come dice il mio "cicciolo"... proprio una bontà! una tortina per gli amanti del cioccolato, di cui è ricco il cuore di questo dolce, e della "pannosità" della copertura, soffice proprio come una nuvola un dolce fatto con semplici ingredienti ma di un buono... da leccarsi le dita!!
NUVOLA DI CIOCCOLATO
Ingredienti:
° 250 gr di cioccolato fondente ° 125 gr di burro ° 6 uova intere ° 180 gr di zucchero (o 12 cucchiaiate) ° vaniglia o liquore dolce o scorza d'arancia grattuggiata ° panna da montare q.b. (possibilmente vegetale zuccherata)
Preparazione:
sciogliere a bagnomaria il cioccolato e aggiungere il burro a fuoco spento, che sciolto nel cioccolato caldo formerà una crema omogenea, e fare raffreddare montare 4 albumi aggiungendo 100 gr di zucchero (o 7 cucchiaiate) poco a poco mentre si monta sbattere i 4 tuorli più le 2 uova intere con il rimanente zucchero (5 cucchiaiate), sbattere bene, possibilmente col frullino, e poi aggiungere la vaniglia (o liquore o scorza d'arancia) unire la crema al cioccolato, mescolare bene, ed infine incorporare gli albumi montati a neve fermissima, molto delicatamente, dal basso verso l'alto versare il composto in una teglia apribile precedentemente foderata con carta forno infornare in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti dopo i primi 30 minuti, durante i quali è consigliabile non aprire il forno lasciando che la torta gonfi, mettere sul dolce un foglio d'alluminio e continuare la cottura per altri 15 minuti (si evita così che si bruci la parte superiore) quando si uscirà la torta dal forno sarà ben gonfia ma raffreddandosi si sgonfierà e la superficie si creperà... tutto normale! lasciarla raffreddare per bene e ricoprirla interamente con la panna precedentemente montata e aiutandosi con un cucchiaio formare come una soffice nuvola mettere in frigo almeno un paio d'ore e.... godete!!! .... se poi la mangerete il giorno dopo... la goduria sarà infinita.... parola mia!!!
la piccola Irene è arrivata tra noi, più bella che mai...una rosellina!ha aperto i suoi petali e il suo profumo s'è sparso nei nostri cuori...la mia terza nipotina...malgrado un travagliato periodo di ansie represse, ha voluto essere quì e portare la gioia e l'amore nei cuori di chi tanto l'aspettava...la mamma, il papà, la sorellina, i nonni...tutti i suoi caried ora un augurio dalla sua nonna di un sereno e gioioso cammino lungo il viale della vita alla scoperta di questa meravigliosa avventura...buona vita cucciola!!!
stuzzicata da questa iniziativa di Alessia tento la fortuna... una carinissima pochette all'uncinetto... chissà... forse sarà mia! partecipare è facilissimo, basta dare un'occhiata al suo blog e in pochi minuti il gioco è fatto... in bocca al lupo a tutti noi!!!
non ho voglia di stare in tua compagnia, ho tanta voglia di vita e non c'è posto per te! tu mi fai l'occhiolino, mi circuisci con i tuoi artifici maledetti...hai maestria, abilità nell'operare ma...lascia stare i tuoi espedienti!!!...con me arriverai fino ad un certo punto...poi basta!!! sono avvezza a questo tuo "gioco" ma con me non puoi più giocare a lungo...ho scoperto le tue carte! cado e mi rialzo...mi dispiace per te...ormai va così...la vita mi rincorre e a me piace lasciarmi prendere...evviva me!!!
era il novembre del 2005...eppure sembra sia passato un secolo... ogni volta che mi capita di rileggere queste mie parole i ricordi si riaffacciano prepotenti e le sensazioni danno ancora emozioni che danzano tra il bello ed il brutto...tra il dolce e l'amaro... stasera desidero condividere in questo mio "luogo" tutto ciò...un saluto che ho dato al mio compagno di vita, mio grande e unico amore, al momento del doloroso distacco, affrontato da entrambi, all'ingresso di una sala operatoria dove il suo cuore aspettava di essere salvato dalle mani dell'uomo e dal volere di Dio, e dove noi mettevamo tutte le nostre speranze per un comune cammino futuro
UOMO DEL CUORE MIO
Occhi del cuore mio, tinti di verde, ultimo sguardo, intenso e battagliero, dove l'immensità si perde, nel piccolo cenacolo del corpo. Bocca del cuore mio, tinta di rosa, con un accenno mesto, ultimo e fiero, in una smorfia tra il sorriso e il pianto e in preda dell'incerto, ormai imminente. Cuore del cuore mio, tinto di rosso, dove un saluto, doloroso e caldo, raggela e infiamma quell'unica speranza di un grave andare ma di un lieto ritorno. Uomo del cuore mio, tinto di bianco, unica gioia di quest'anima affranta, dove l'amore segna ad ogni passo orme giganti su lastre di cemento.
finalmente, dopo tante peripezie ed un viaggio lunghissimo su e giù per l'Italia, la mia bellissima FatinaVitaminaPerIlCuore è giunta a casa... in verità è partita dalla Svizzera dove le mani e il cuore magici di Fata Bislacca l'hanno creata e, attraversando lo "stivale", ha toccato la terra sicula, dove era attesa con trepidazione ma, diciamo, il "caso", per essere magnanimi verso le Poste Italiane, ha voluto che fosse rispedita al "confine", dopo un "soggiorno romano" (non si sa poi perchè!) la Fata mamma se l'è ripresa, l'ha coccolata un po', le ha rimesso un nuovo "vestito" e l'ha incoraggiata a rimettersi in viaggio...e così eccola di nuovo in cammino... stavolta però è arrivata a destinazione!!!... bella, sana e salva, piena di energia e accolta con tutti gli onori, fotografata più di una "vip"... grande emozione all'apertura della busta, grande Amore a prima vista appena venuta fuori dal suo alloggio di viaggio... due mani delicate e possenti le hanno subito dato il "benvenuto" facendola accoccolare tra i palmi sicuri e comodi...che goduria!!!
ecco il "simbolino" della mia cara amica Fata Bislacca...la busta predice già buono...
...apriamo la busta...che emozione!!!...
...anche quì la "crocetta elvetica", piuma rosa, biglietto pieno d'affetto di Fata...tutto in carta velina rosa
ecco spuntare la Fatinaaaaaa...mamma mia!!!...che carina!!!...che sorriso simpatico!!!...
dai tiriamola fuori...questo è il momento... FatinaVitaminaPerIlCuore è giunta a casa!!!...
riposati cara Fatina...ricarica le tue energie...
...che tu ed io ne faremo di cose insieme...evvaiiiiii!!!
vedo che da un po' sono assente da questa casetta mia, anche se la sera, di tanto in tanto, mi affaccio a dare un'occhiata avevo in mente di portare qualche "arredo" nuovo, ho tante cose da sistemarci dentro che aspettano in bella fila...stanno tutte lì nella mia testa, che non si "spegne" mai, ma il tempo vola, i giorni si susseguono a ritmo incalzante e le ore non bastano mai per portare a termine i progetti...le cose da fare son tante...spero di potere riuscire a realizzare...intanto stasera son quì, finalmente la domenica è andata! la "domenica"...che giornata!...per me è una gran noia! è come se la vita si fermasse, tutto si mette in attesa della nuova settimana, tutto in aspettativa...anche un piccolo imprevisto sarà una cosa da vivere...mi piace... evviva il "lunedì"!!!
tanto per non perdermi nella monotonia delle parole metto su il video di una canzone che, ascoltandola, mi ha colpito subito...non so ma ha avuto su di me un effetto veramente particolare, ad iniziare dal titolo "Implodo", e poi forse mi si addice...chissà! ascoltatela, è nuovissima, uscito il cd il 25 giugno scorso quindi...nuova di zecca!
per ascoltarla stoppate, naturalmente, la musica di base del blog, sulla destra :-)
...una pagina del mio "diario" fatto di gioie e dolori, ansia e serenità, panico e coraggio...la mia vita
"La vita di ogni giorno mi andava stretta, nulla faceva parte del mio essere, eppure l'avevo indossata per anni come un abito di buona fattura e di giusta misura ma del quale non avevo mai saputo ne il colore ne il modello...non mi ero mai guardata allo specchio con quell'abito indosso!Me lo avevano dato da quando esistevo, prima la mia famiglia e poi i miei due compagni di vita ed io dicevo sempre "grazie"...ma mi piaceva? Non me l'ero mai chiesto! Mai! Non lo avevo mai guardato, lo avevo da sempre indossato pensando che fosse l'unico abito al mondo e che fosse stato fatto per me o che io fossi stata fatta per portarlo.Ma un giorno, bello o brutto non so, cominciai a scoprire lo specchio...lo specchio che rifletteva un'immagine a me sconosciuta...quella donna non ero io (non c'era dubbio!)...ma il vestito chi l'aveva scelto?Quella stoffa, con trama e ordito in bella linea, era tessuta in modo impeccabile ma era rigida, inerte, non seguiva la flessuosità del mio corpo e ad ogni movimento si increspava in pieghe orrende...e poi il disegno...il colore...che colore era questo?...sbiadito dal tempo o, forse, era il suo colore originale?...e nessun gioco di linee o altro delineava la sua unicità o la sua personalità.Era un vestito senza anima propria, tenuto sù dal tempo che scorreva lento ed inesorabile, scandito dai rintocchi della rassegnazione.Questo aveva trovato il PANICO al suo arrivo nella mia vita e, come il vestito, si era appiccicato a me come seconda pelle.Questa "storiella" metaforica è il succo di ciò che è venuto fuori dopo un certo periodo di psicoterapia mirata che ho seguito perchè non era più una "vita" quella che facevo all'epoca.Inutile elencarvi quì i disagi fisici e psicologici che mi portavano all'evitamento totale di ogni situazione, credo che ognuno di voi li conosca bene...ma era arrivato il momento di muovermi, mettermi in gioco e ricostruire rapporti ed affetti adatti a "me", scollarmi il vecchio vestito e indossarne uno nuovo ma fatto da "me", a mio gusto e piacimento, un abito intessuto e cucito di autostima e coraggio.Una scalata lunga e faticosa, dove il farmaco è stato il primo gradino, e poi, a seguire, tanti altri gradini fatti di terapia psicologica, LIDAP e, soprattutto, tanta energia personale per arrivare in cima ed intraprendere un cammino che ogni giorno mi riservava nuovesorprese...insomma...cammino ancora, non credo di fermarmi più, mi piace farlo, è la mia vita!Adesso sono indipendente, sempre ansiosa (...ma è il sale della vita!), non ho più evitamenti dettati dalla paura, se cado mi rialzo e...mi voglio un sacco di bene!A chi ringraziare per tutto questo?...non so e neanche mi importa saperlo...
queste righe le ho pure regalate agli amici del sito LIDAP SICILIA, come testimonianza positiva, come una barchetta a cui attaccarsi nel mare in tempesta dell'ansia e del panico, sperando che leggendo si possa cogliere il senso...mai lasciarsi andare ed arrendersi ai "pensieri distorti" che ci fanno percepire una falsa realtà e non ci permettono di vivere la nostra "vera vita"
autostima, fiducia in se stessi...la tua immagine riflessa in uno specchio immaginario...prova ad abbracciarti, carezza il viso, una mano leggera tra i capelli...ecco un "naturale" regolatore dell'umore, un "principio attivo" che ti porta via l'ansia...provarci si può...il "cambiamento" inizia da quì...
CAMMINO...
Cammino e vedo.. cammino e sento... e con il cuore acceso guardo e ascolto, curiosa apprendo, vogliosa prendo, desiderosa abbraccio. Vado sicura e passo dopo passo lascio la orma mia sopra ogni sasso. Cammino fiera, cammino sola, autostimando la mia nuova persona. Vado tranquilla incontro alla tempesta, vivo la vita con il cuore e la testa. E camminando per la nuova via d'acqua, di ferro e fuoco riempio la borsa della vita mia.
quando finita è una giornata e ti ritrovi con te stesso...ascolti la voce del silenzio...il pensiero vola libero e l'anima ricrea le sue magie e si rigenera dimentica di quello che è stato...ormai appartiene all'ieri...
PRIMA DEL SONNO
Notte calda di primavera, sfiora una brezza leggera il corpo e il cuore. Passato è il giorno ed ha portato via tutto il dolore. Silenzio tutto intorno, gode lo spirito quest'attimo fuggente. Tregua all'angoscia, libero vola il pensiero, lontano appare il recente vissuto. Adesso tutto tace, parla soltanto amore e gioia ristoratrice mi pervade. Anche se l'attimo ogni tanto ripensa e soffre ancora perchè tutto ritorna... purtroppo domani è un altro giorno.
Alessandro...per me "cicciolo"...sono trascorsi due anni...ti sei imposto prepotente e dolcissimo fin da subito del "prima" non ricordo più nulla...il gusto, il colore...tutto è iniziato lì quella mattina del 7 maggio 2007 quando un pediatra, dal sorriso smagliante e accattivante, ti ha "presentato" a noi...tutto messo in quella sua manona...un bocciolo di carne che apriva i petali alla vita, bello e caldo come il sole e, come il sole, hai riscaldato il mio cuore...che emozione!!! ogni giorno ti ho visto crescere, respirare, sorridere, piangere... adesso sei un "giovanottello" vivace, allegro, curioso, testone ed accondiscendente al tempo stesso, passionale nei tuoi balli guancia a guancia sulle note delle "tue musiche", estroverso, furbino come un volpino, coccolone ed indipendente... nipotino...ti amo...un amore così travolgente e profondo che le parole non sanno dire grazie alla tua dolcissima mamma...solo lei poteva regalarci un dono così
questi piccoli dolcetti di origine anglosassone, ma ormai conosciuti in tutto il mondo, sono la passione per chi ama cioccolato e nocciole o altra futta secca in genere, infatti io sostituisco, a volte, le nocciole con noci o mandorle o un misto di tutte e tre...buonissimi!!!
le ricette un pò variano, specie nelle dosi...chi mette più zucchero, chi aggiunge anche cacao in polvere, chi usa zucchero di canna...però la base è sempre quella...cioccolato! io metto quì la "mia ricettina" che ho usato e uso da sempre, fino a eri sera, variando di tanto in tanto, come ho già detto, solo il tipo di frutta secca ma, in generale, uso soprattutto nocciole se vi va provate, gustate...e poi mi dite
BROWNIES
Ingredienti:
° 120 gr di burro leggermente salato ° 150 gr di cioccolato fondente al 70% ° 240 gr di zucchero semolato extrafine (se si vuole metà dose può essere sostituita da zucchero di canna) ° 2 uova ° 70 gr di nocciole o noci o mandorle (se si vuole si può fare un misto di frutta secca) ° 170 gr di farina 00 ° 1/2 cucchiaino di lievito in polvere ° vaniglia q.b. ° pizzico di sale
Preparazione:
sciogliere il cioccolato con il burro ed il pizzico di sale tutto insieme (a bagnomaria o al microonde...più veloce!) mescolare bene amalgamando e, quando è ancora ben caldo, aggiungere lo zucchero, o gli zuccheri mescolare ancora molto bene e aggiungere le uova continuando a mescolare per incorporare bene il tutto aggiungere la frutta secca, tritata grossolanamente, e continuare a mescolare...lo so stanca un pò ma ne vale la pena :-) a questo punto aggiungete insieme e setacciati farina, lievito e vaniglia incorporando il tutto molto bene maneggiando dal basso verso l'alto per evitare la formazione di grumi preparare una teglia quadrata o rettangolare foderandola con carta forno versare l'impasto nella teglia e stendere delicatamente con una paletta uniformando la superficie mettere in forno preriscaldato a 180° per 15/20 minuti, ma io consiglierei qualcosa di più, 20/25 minuti, perchè cuocendo un pò di più alla degustazione saranno più morbidi dentro...e poi dipende dal forno...ognuno conosce il proprio...o no? il cuore dovrà restare "morbido", quasi "mal cotto" sfornare, tirare via dalla teglia e fare raffreddare, minimo un paio d'ore...il giorno dopo saranno ancora più buoni...mmmm... tagliare a quadretti e servire...leccatevi i baffi!!!
Renato Zero...chansonnier dalle grandi capacità istrioniche...provocatore e trascinatore... i testi e l'interpretazione si fondono in tutt'uno trasmettendo delle emozioni particolari... ascoltate questo brano spiegando le ali del vostro IO e...volate... naturalmente stoppate, sulla destra, la musica di sottofondo del mio blog
fino ad un certo punto... cerchiamo di dare loro il massimo e di spianare loro la strada, di comunicare tutti i colori della vita ma...saranno sempre loro a dare la svolta decisiva
A TE LA MOSSA, FIGLIO MIO
Ti ho dato la vita, ma non posso viverla per te. Posso insegnarti delle cose, ma non posso fare in modo che tu le impari. Posso darti delle direttive, ma non posso esserti sempre accanto per guidarti. Posso permettere che tu sia libero, ma non posso essere responsabile dell'uso che farai della tua libertà. Posso portarti in chiesa, ma non posso indurti a credere. Posso insegnarti la differenza fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma non posso decidere per te. Posso offrirti un consiglio, ma non posso fare in modo che tu l'accetti. Posso donarti amore, ma non posso forzarti a riceverlo. Posso insegnarti ad essere un amico, ma non posso far sì che tu lo sia. Posso insegnarti a condividere, ma non posso indurti ad essere altruista. Posso insegnarti il rispetto, ma non posso obbligarti a comportarti con onore. Posso prevenirti circa gli amici, ma non posso sceglierli per te. Posso insegnarti intorno al sesso, ma non posso mantenerti puro. Posso parlarti dell'alcool, ma non posso dire 'NO' al posto tuo. Posso avvertirti del pericolo delle droghe, ma non posso evitare che tu ne faccia uso. Posso avvertirti del pericolo del peccato, ma non posso renderti morale. Posso pregare per te, ma non posso far sì che tu cammini con Dio. Posso insegnarti di Gesù, ma non posso farne il tuo Salvatore. Posso insegnarti la strada della vita, ma non posso indurti a camminare per essa. Posso dirti come si vive, ma non posso vivere al posto tuo.
muove i suoi primi passi, incerto ma indipendente, ed anche noi "cresciamo" nel suo amore...trepidanti, felici...aspettiamo...
curioso scopre il mondo e corre, corre, corre...corre sui nostri cuori con quel suo sorriso tipico e accattivante che lo contraddistingue
PRIMI PASSI...UN PICCOLO CRESCE
Quelle braccine tese... come petali dischiusi cullati dalla brezza, teneri ed indifesi. Primi passetti incerti, veloci, curiosi, sorridenti segnano piccole grandi orme, calpestano il terreno, scalpiccio rumoroso, e prepotentemente calpestano il mio cuore, la mia mente, il corpo tutto, emozioni esplodono, colmano i vuoti, colorano i grigi, e come fuochi ardono inevitabilmente.
direi, quasi, "finalmente"...le feste sembrano essere diventate un ingombro, un peso da portare. Tutti si prodigano per stare bene, per essere "felici"...è quasi un obbligo e non si vive più il vero spirito della festa ma solo uno stress continuo che alla fine te lo togli di dosso come una corazza. Poi, quest'anno, la tragedia del terromoto in Abruzzo ha sconvolto gli animi della gente e tutti, chi più e chi meno, si sono sentiti coinvolti in questo disastro, oltretutto, tartassati dai servizi televisivi incalzanti in ogni rete...non hanno dato il tempo al cervello di "respirare"...potere, spesso malefico, della comunicazione massmediatica volta, più che a sensibilizzare la gente, ad alzare il loro audience. Comunque...sperando nel miglioramento continuiamo ognuno il nostro cammino volgendo lo sguardo al futuro e, soprattutto, vivendo il presente.
Si alza la pietra e scivola il telo... e luce accecante rischiara l'oscuro, cancella ogni colpa, consola il dolore, abbaglia gli sguardi, sorprende quel sonno di anime perse ... il fatto è compiuto, l'Agnello è risorto... è ora la Pasqua!
Dall'uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: "Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio". E volteggiandodi qua e di là attraversandopaesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: "Viva la pace,abbasso la guerra".
A volte la penna scivola sul foglio, guidato dal pensiero, dal cuore e dalla mano...consonanti e vocali danzano al suono viscerale delle emozioni e danno vita ad una coreografia che, di volta in volta, mi rappresenta.
Spesso sono sogni, quasi mai realizzati...ma che importa!...altre volte ricordi, gioiosi o deprimenti, altre volte sensazioni, positive o negative...ma così forti e coinvolgenti che devono pur lasciare le loro orme, ben visibili, sull'asfalto del mio "quadernetto della vita" dove, quando voglio, posso ritornare a leggere e rileggere...per riconoscermi, per confrontarmi, per tirare le somme del quotidiano. Desidero aprire questa mia "vetrina di emozioni" riportate sulla carta con un momento meraviglioso di cui la vita ha voluto farmi dono...direte la nascita della mia "piccola" Désirée...noooo...ancora di più...diversa, inaspettata, una forza della natura che ha rimesso in discussione tutto il mio IO...era una tiepida mattina di primavera, era un lunedì, era il 7 maggio del 2007...nasce Alessandro...il piccolo della mia "piccola"...che emozione!!!
7 maggio 2007...ore 9,30 Fiore del fiore mio, miracolo d'amore, di corpo e di cuore... eccoti al mondo! Bocciolo di carne che odori di vita, tra sterili mani di bianco vestite e camici verdi... appari... apri i petali tuoi con voce squillante del primo respiro e prepotente già la tua persona s'impone ai cuori attenti... eccoti a noi! Gode il mio sguardo, tutto il corpo e il cuore, e cadono nel nulla ansie e paure per mesi coltivate come rovi pungenti, ma come canne al vento l'anima, assai sbattuta, non si spezza e vive e tende diritta al cielo ormai serena. Adesso tutto tace, il fiore del mio cuore riposa lieto che il fiore suo, fiorito in questo giorno, regala già profumi e colori al suo verde giardino dell'amore.
ricomincio da me...sempre così per me, per ogni "caduta" c'è sempre un rialzarsi ed andare avanti...una bella ricerca continua piena di curiosità per quello che la vita mi propone giorno per giorno anzi...ora per ora. Aprire questo blog, in effetti, non è stata una mia idea, anche se sotto-sotto mi ha sempre intricato, ma della "donnina" della mia vita, Désirée, la mia bellissima figliola; lei mi conosce bene, è la mia migliore amica, a volte mamma e a volte figlia, mi consiglia, condivide il bello ed il brutto...insomma...che fortuna avercela vicino una "tipa" così!!!
Quindi, grazie a lei, apro questa "mia casa" che, pian pianino, arrederò con tutto quello che più mi piace...musica, cucina, poesia, immagini, pensieri, parole...una miscellanea che andrà in ordine sparso, secondo le esigenze delle mie sensazioni del momento, a riempire le stanze infinite di questa casa virtuale che mi viene offerta dall'etere